Laureati: riduzione del costo del lavoro
All’articolo 24 del Decreto legge n. 83/2012 contenente “Misure urgenti per la crescita del Paese” viene stabilito che, dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore) a tutte le imprese è concesso un contributo sotto forma di credito d’imposta del 35%, con un limite massimo pari a 200 mila euro annui ad impresa, del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato di:
• personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario;
• personale in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico (individuate dal medesimo decreto).
Agevolazioni per assunzione di disabili
Sono previsti incentivi a favore di datori di lavoro privati che, pur non essendo soggetti agli obblighi della legge sul collocamento obbligatorio, hanno proceduto all’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori disabili dopo aver stipulato apposita convenzione con il Centro per l’Impiego. In particolare l’incentivo avrà misura non superiore al 60 per cento del costo salariale, per ogni lavoratore disabile che abbia
una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79 per cento e misura non superiore al 25 per quei lavoratori con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67 per cento e il 79 per cento oltre ad un rimborso forfetario parziale delle spese necessarie alla trasformazione del posto di lavoro per renderlo adeguato alle possibilità operative dei disabili.
Indennità di disoccupazione
L’INPS, con il Messaggio n. 10378 del 20 giugno 2012, precisa che l’indennità di disoccupazione non deve essere considerata nel reddito di riferimento per la determinazione del mantenimento o della perdita dello status di disoccupato.
Il reddito minimo personale escluso da imposizione è pari a:
• 4.800 euro per i lavoratori autonomi;
• 8.000 euro per i lavoratori subordinati o parasubordinati;
• 8.000 euro nel caso in cui si verifichi la presenza contemporanea di redditi di entrambe le nature.