NOTIZIE TERZIARIO LAVORO

Ispezioni sul lavoro e valore probatorio delle disposizioni
Le deposizioni raccolte dal personale ispettivo nel corso dell’accertamento in azienda di alcune lavoratrici, che risiedendo all’estero e non hanno potuto essere sentite, qualora univoche e tra loro coerenti, consentono di ritenere fondate le pretese dell’istituto assicuratore che si basano sull’accertamento della maggior durata e della natura del rapporto di lavoro. (tribunale di Trieste 14 luglio 2011).

Lavoro straordinario e retribuzione
Un dipendente ha svolto un gran numero di ore straordinarie che eccedevano dai limiti contrattuali e di legge. Il dirigente incaricato di autorizzare la liquidazione non vi provvede ritenendo violati i limiti di legge. Il tribunale di Trieste, il 20 luglio 2011, tenuto conto della preventiva autorizzazione del preposto, accoglie il ricorso, ritenendo in ogni caso dovuto il pagamento delle ore lavorate oltre il limite in presenza di regolare preventiva autorizzazione.

Mobbing - necessaria la prova della finalità illecita
Non esiste un diritto del lavoratore alla felicità, nè sussiste l’obbligo da parte del datore di lavoro di creare un ambiente sereno del tutto avulso alla conflittualità che è insita in qualsiasi tipo di convivenza, tuttavia è pur vero che a fronte del principio generale della buona fede e corettezza che presiede all’esecuzione di ogni tipo di rapporto obbligatorio, il datore di lavoro non può tollerare, né può realizzare forme di abuso del tutto gratuite non giustificate, senza che ciò peraltro equivalga a considerare illecita la condotta avvertita come lesiva dal solo lavoratore nell’ambiente di lavoro, ovvero considerate tali dal lavoratore a causa della sua fragilità soggettiva nei rapporti personali, non potendo l’ambiente di lavoro divenire una sorta di “casa di cura” per lavoratori delicati e fragili come cristalli (tribunale di Trieste genn. 2011)